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Gruppo missionario parrocchiale "Vittorio Marchini"

"Noi battezzati siamo tutti missionari..."

che cosa facciamo

Ottobre: Giornata Missionaria Mondiale a favore della Pontificia Opera Missionaria di S. Pietro apostolo. Siamo presenti con banchetti di dolci confezionati da tante care parrocchiane, con i nostri cestini per le offerte e con la richiesta di adesioni all'adozione collettiva dei seminaristi indigeni perché possano completare gli studi al sacerdozio nelle loro terre di origine.

Quaresima: Per la nostra Missione nell'isola di Mindanao nelle Filippine, dove operano i nostri frati T.O.R., tra cui il nostro caro padre Marcello Fadda. Anche in questa occasione allestiamo banchetti di oggetti regalo, dolci, fiori; raccogliamo offerte e adesioni all'adozione di seminaristi filippini.

Organizziamo a livello decanale, la processione del venerdi Santo che si conclude sempre con la testimonianza di missionari, sotto la guida dei padri missionari della Consolata, presenti nel nostro decanato.

Durante l'anno: seguiamo le catechesi finalizzate alla missione, tenute da p. Egidio Porfiri, proponiamo incontri con i nostri sacerdoti quando tornano dalle loro terre di missione, o proposti dal decanato come è avvenuto per p. Bossi del Pime, rapito nelle Filippine, che è venuto a testimoniarci la sua esperienza al S. Curato d'Ars, parrocchia del nostro decanato.

Ogni quarto giovedì del mese la S. Messa delle ore 16 è offerta per le missioni e le vocazioni e tutta la comunità, anche chi non può essere presente fisicamente, può unirsi in preghiera per sostenere i missionari che operano nel mondo.

presentazione del gruppo

Carissimi Parrocchiani, ci è stato chiesto di raccontarvi come opera il Gruppo Missionario della nostra Parrocchia. È presto detto: come gruppo facciamo poco! È insieme a voi e per Grazia di Dio che... realizziamo qualcosa! Prima di dire "cosa facciamo" vorremmo dire "perché lo facciamo": la risposta la troviamo nella bellissima catechesi che Padre Egidio ci ha fatto nel mese di novembre 2007:
Cos'è la missione? La Chiesa è Missionaria, ha "ragione" di "essere" in quanto missionaria. Noi battezzati, salvati da Cristo, dal Papa in poi siamo tutti inviati all'umanità per far conoscere Cristo: rivelazione dell'Amore del Padre. La carità deve partire dalla comunione con Cristo, Cristo ci alimenta col Corpo Eucaristico perché possiamo renderlo presente.

Dagli scritti di S. Teresa di Gesù Bambino, patrona delle Missioni, letti durante un rosario meditato per una giornata missionaria mondiale:
"... Compresi che la Chiesa ha un cuore, un cuore bruciato dall'amore. Compresi e conobbi che l'amore abbraccia in sé tutte le vocazioni, che si estende a tutti i tempi e a tutti i luoghi, in una parola, che l'amore è eterno. O Gesù, ho trovato finalmente la mia vocazione. La mia vocazione è l'amore.... nel cuore della Chiesa, mia madre, io sarò l'Amore..."
È per questo che prima di iniziare il lavoro pratico, preghiamo sempre lo Spirito Santo che ci illumini e ci dia il senso del "fare".

Il servizio missionario è nato insieme alla nostra chiesa con i nostri frati T.O.R. che hanno realizzato quest'opera, con tanti sacrifici, preoccupazioni e amore a Dio. Poi, intorno al primo parroco padre Giovanni Della Vecchia ed al suo vice padre Egidio Porfiri è cresciuta la comunità cristiana dando generosamente aiuto ai frati e forma ai primi servizi.
Noi ricordiamo con gratitudine chi ci ha preceduto e ha sostenuto le opere di allora, specialmente la missione del Paraguay con seminario e ospedale, per cui molti parrocchiani si erano impegnati, secondo le loro possibilità, con un'offerta mensile, fino a quando la missione è diventata autonoma.

Con l'avanzare degli anni, il gruppo missionario si era ridotto di numero e accogliendo l'esortazione del parroco padre Mariano Ceresoli, alcuni di noi entrarono a farne parte.
Ci accolsero, ricordiamo con tanto affetto, Maria Mariconda, che era stata lei stessa missionaria-maestra tra i figli degli emigranti in Belgio e Giuseppina Magnoni, ora anziana e malata, alla quale auguriamo una pronta guarigione; lei è stata l'iniziatrice dell'adozione comunitaria dei seminaristi indigeni.

Da alcuni anni, su invito del parroco padre Antonio Morichetti, altre persone di buona volontà tra cui ragazze e ragazzi dell'oratorio, sono entrati a far parte del gruppo e a rendersi disponibili all'occorrenza. Dobbiamo a lui anche la scelta del nome a cui è intitolato il nostro gruppo: Vittorio Marchini , mancato cinque anni fa; la sua presenza è stata un dono per noi, aveva una lunga esperienza nel campo missionario e in terra di missione, sempre disponibile alle varie iniziative, teneva i collegamenti col decanato e operava insieme ai responsabili delle altre parrocchie.

Ora, il compito di tenere le fila dell'organizzazione e dei collegamenti tra parrocchia, diocesi e decanato è affidato a Daniela Vertemati, Valeria Braggion e Andrea Mencarelli.

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Concludiamo riprendendo le parole dell'inizio: "Noi battezzati siamo tutti missionari..." perciò il nostro gruppo è aperto a tutti coloro che desiderano farvi parte.


Gennaio 2008

il Gruppo Missionario "Vittorio Marchini"